CASO 1Inizi con una carica indicibile e l’entusiasmo alle stelle a proporre ciò che ti piace confidando che attragga clienti. Primo periodo: ti accorgi che cucinare è l’unico il tuo momento piacevole ma devi pensare a tutt’altre cose e che essere ristoratore non significa solo cucinare. Secondo periodo: inizi ad essere stanco perché lavori continuamente, fai cose che non vorresti ed i ricavi non ci sono. Terzo periodo: riduci i costi delle materie prime, peggiori il servizio risparmiando su tutto quello che puoi Quarto periodo: i clienti diminuiscono, il locale “perde colpi”, i ricavi non sono più sufficienti e non ci sono fondi per fare della promozione. Il “ristoratore” aumenta l’offerta cercando di fare di tutto di più spargendo qua e la il poco danaro che può usare. Si improvvisa professionista della promozione facendo qualche annuncio su giornali, volantinaggio ed altre cose che non portano a nulla. Quinto periodo: con l’acqua alla gola chiude l’attività e se non ha impegnato bene personali, l’avventura termina qui. CASO 2Rispetto al caso precedente cambia ben poco in quanto la promozione non è considerata parte integrante del tuo business ma solo un accessorio e che i soldi utilizzati non siano investiti ma spesi. Le promozioni sono improvvisate ed i risultati assenti con la conseguenza descritta nel caso precedente. CASO 3Lasciando da parte l’entusiasmo e considerazioni personali, è stato investito del danaro su ricerche di mercato ed analisi della concorrenza, individuando cosa richiede il mercato e cosa vogliono i potenziali clienti Primo periodo: non fai ciò che ti piace ma ciò che la gente vuole Secondo periodo: gli affari progrediscono ed i ricavi sono quelli previsti Terzo periodo: la promozione online ed offline organizzata e gestita dall'Imprenditore insieme a professionisti del settore da continui frutti, nuovi Clienti e sempre con più frequenta. Il passaparola così ambito è alimentato. Quarto periodo: l’investimento è continuo ed i risultati tangibili Quinto periodo: L’attività cresce florida Cosa fanno gli altri? quelli che rientrano nel "caso1" e "caso2" ? Si lamentano dei Clienti, dei siti di recensioni, dei fornitori, dei dipendenti, della crisi, insomma, danno la colpa a tutti e tutto La morale Sei sei un cuoco o uno Chef, fai il cuoco o lo Chef e non l’imprenditore (Ristoratore) che è un mestiere. Se sei un imprenditore puoi anche stare in cucina. #invertilarotta
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Come abbiamo visto non c'è poi cos'ì tanta differenza tra la tua Attività ed uan mongolfiera. |
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Dicembre 2016
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